Altro che Storie

“Sto scappando da un po’”.
È l’incipit di un racconto della scrittrice Hiromi Kawakami, tradotto da Laura Testaverde per Internazionale, che lo ha pubblicato nel numero monotematico Storie del dicembre 2015, tutto dedicato alla letteratura giapponese.

“Non sono sola: siamo in due”.

“Una volta ci è capitato di parlare dell’idea di morire”.

I racconti del numero natalizio della rivista, selezionati da un curatore (per il Giappone è stato Motoyuki Shibata), sono di solito illustrati dal meglio degli illustratori italiani*. Quest’anno invece hanno chiamato anche me.


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Bologna, la rossa (e anche azzurra, e grigia, su giallo chiaro)

Lo scintillante studio Chialab di Bologna mi ha commissionato, tempo fa,
una serie di illustrazioni per il libro che promuove e illustra
il Piano strategico metropolitano di Bologna.

Non so cosa ne avrebbe pensato Carlo Doglio, ma eccole (per ingrandire basta cliccarci sopra).

Art director: Alexander Weste / Chialab

Cinema, cinema e cinema

Cinema a Cremona
Tapirulan, benemerita associazione di Cremona che si occupa di illustrazione e dintorni pubblicando libri, organizzando eventi e promuovendo autori, mi ha invitato a partecipare alla mostra intitolata 33T d’autore: i manifesti dei film di Ugo Tognazzi (se uscissero oggi).

Nell’ambito della rassegna Cremona per Ugo, che celebra il venticinquennale della scomparsa del grande attore, gloria cittadina e nazionale, Tapirulan “ha chiesto ad alcuni tra i più interessanti illustratori e grafici italiani†di rifare i manifesti di trentatrè dei film interpretati da Tognazzi.

A me, nonostante avessi chiesto La vita agra di Lizzani, è stato assegnato In nome del popolo italiano di Dino Risi.

Come si può vedere la lista dei partecipanti annovera gente bravissima e famosissima, più il sottoscritto.
Ringrazio Fabio e l’associazione per avermi invitato. La mostra sarà visitabile fino a gennaio.

Cinema a Sassari
Il Festival internazionale del Cinema urbano DocSS, che si tiene a Sassari in questi giorni, mi ha affidato, per voce dell’ottimo curatore Sergio Scavio, la realizzazione dell’immagine-simbolo di questa prima edizione.

DocSS vorrebbe “raccontare la città come orizzonte concettuale e materiale” e si fregia di un programma ricco e molto ben selezionato fra anteprime, omaggi e film in concorso. Gli organizzatori mi hanno gentilmente ospitato a Sassari per i primi due giorni del festival e fra una mangiata e l’altra ho potuto vedere tre film.
Tutti belli, ma uno non lo dimenticherò facilmente. Si intitola Per Ulisse e ho avuto la fortuna di poter stringere la mano al suo autore, Giovanni Cioni.

E cinema a Los Angeles
Variety, gloriosa rivista di Los Angeles bibbia del cinema hollywoodiano fondata nel 1905, mi ha chiesto un’illustrazione a commento di un articolo che parla di cinema e tv (“there is so much good TV on nowadays; no one wants to invest time watching a screener for a movie that may or may not be good when there’s so much TV to watchâ€).

Sotto l’attenta guida dell’art director Vanessa Morsse, persona gentilissima e paziente, ho prodotto la perla qua sotto.

5 pezzi facili

Il laboratorio Raku Ceramiche artistiche di Cagliari mi ha chiesto
di fare qualche disegno a tema libero sui piatti che saranno messi
in vendita alla Festa della Ceramica 2015 (Giardini pubblici di Cagliari,
a ottobre; le date sono ancora da fissare).

Non avevo mai disegnato direttamente sulla ceramica ma Tore e Cristina
sono stati così gentili da spiegarmi con pazienza come si fa.

Ecco i cinque piatti che ho decorato (fotografati
da Mariantonietta Monne, mia nipote, sul selciato davanti all’ingresso
del laboratorio, prima della cottura; clicca per ingrandire):

I miei cinque piattini sono pezzi unici. I disegni sono stati
fatti a mano libera sulla ceramica prima dell’invetriatura
e non saranno prodotti in serie: se qualcuno ne vorrà di “ugualiâ€
dovrò ridisegnarli daccapo.

I disegni non hanno un tema specifico e non vorrebbero
raccontare niente ma in qualche strano modo sembrano farlo,
mio malgrado.


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Viaggio

Per la copertina del numero doppio ferragostano di Internazionale,
intitolata come ogni anno Viaggio, ho pensato e realizzato
un’illustrazione ispirata a un celebre romanzo.

Credo che tutti abbiano capito al volo di che romanzo si tratta,

ma finora uno solo (il mio amico Michele Turriani) ha individuato in essa
un clamoroso errore “marinarescoâ€.
Chissà se qualcun’altro se ne accorgerà. Di sicuro non sarò io a rivelarlo.Buon viaggio.

PS: Un sentito grazie a Giovanni e a tutta la redazione per la fiducia.

Stupore a Park Avenue

Mariano Tomatis, instancabile wonder injector, scrittore e rigoroso storico della magia, nonché preclaro mago del popolo in performances ad alto contenuto di intelligenza, mi ha commissionato un’illustrazione per il manifesto della conferenza che ha tenuto venerdì 13 marzo a New York.

Ma “conferenza” è termine riduttivo, se conoscete il suo lavoro.
Infatti Magic books. The secret art of book hacking, che introduceva anche l’omonima mostra e annunciava l’uscita del libro con lo stesso titolo, è ben più di una conferenza (è online anche una piccola ma densa webserie, per dire!).

La grafica vintage è di Mariano medesimo, che si è ispirato a questa pagina pubblicitaria dell’ottocento.
Sull’onda dell’entusiasmo, inizialmente, quando ancora avevo un’idea molto vaga della cosa (praticamente il giorno dopo aver letto la mail), gli avevo proposto un’altra illustrazione e un’altra grafica:
Ma di comune accordo abbiamo preferito rivedere tutto: nel frattempo Mariano aveva scritto gran parte dei testi della mostra e ci è sembrato che il concetto non fosse espresso al meglio.
La versione finale, quella andata in stampa, sarà anche la copertina del libro.

Arte al cubo!

Venerdì 20 marzo è cominciata l’edizione 2015 della rassegna Arte³ (arte al cubo), e anche quest’anno le magnifiche ragazze e i magnifici ragazzi della Consulta Giovani di Palmas Arborea

(che si smazzano una quantità di lavoro inumana per costruire ogni anno un evento di grande qualità) mi hanno voluto affidare la grafica:

All’evento parteciperò anche con una piccola installazione tratta da questa storia-mai-scritta:

Una salita

Ma il programma, come si vede, è ricchissimo: si mangia, si beve, si guarda, si ascolta e, soprattutto, si ragiona.

Segni di un altro genere

Sabato 23 novembre a Bologna, nella Sala Ercole di Palazzo d’Accursio si inaugura la mostra Segni di un altro genere. Quando l’illustrazione parla di violenza sulle donne, organizzata e promossa dalla Casa delle donne di Bologna.
Questo è il mio contributo:
Saturday, November 23th, at Sala Ercole of Palazzo d’Accursio (Bologna) will be presented the exhibition “Segni di un altro genere. Quando l’illustrazione parla di violenza sulle donne”, promoted from the organization Casa delle donne of Bologna.
This is my take on it:

Segni di un altro genere. Quando l'illustrazione parla di violenza sulle donne